Case da vivere

L’arte del Feng Shui: la vostra casa come campo energetico.

Già alcune settimane sono trascorse dall’inizio del nuovo anno, e il desiderio unanime è che il 2021 porti più pace e serenità. Anche noi di Immobiliare Botto ci auguriamo lo stesso e per questo abbiamo deciso di dare il nostro contributo. Se le grandi rivoluzioni iniziano dai piccoli cambiamenti, oggi vi raccontiamo come fare della vostra casa un campo di energia positiva per portare più armonia nella vostra vita. Chi ha in previsione di ristrutturare la sua casa sarà sicuramente più avvantaggiato, ma da questi consigli chiunque può prendere spunto. Udite udite, stiamo parlando del Feng Shui.

Si tratta di una disciplina taoista cinese dalle origini antichissime, il cui nome è composto dagli ideogrammi ‘vento’ e ‘acqua’. Riprendendo il binomio fondante del Taoismo, come yin e yang sono i princìpi di ogni cosa e interdipendenti fra loro – lo yin relazionato alla sfera femminile, alla notte e ai colori scuri, mentre lo yang associato al maschile, al sole e ai colori chiari – così queste due forze naturali sono necessarie l’una all’altra e anche alla terra, perché la nutrono e la modellano sin dalla sua creazione. Se il vento, e quindi l’aria, ha la capacità di muovere le nuvole e ‘pulire’ il cielo, l’acqua disseta il terreno e cavat lapidem, scava la roccia.

Il proposito del Feng Shui è di trovare un equilibrio tra acqua e vento, per creare un campo di energia (ch’ì) positiva e vivere in armonia.

Detto ciò, se ora vi state chiedendo come un’arte così antica e profonda possa avere a che fare con la casa, bisogna premettere che tutto l’universo è energia, e quindi non lo è solo la vostra casa, ma anche il vostro ufficio, il supermercato e addirittura voi stessi. Siccome il discorso è interessantissimo e anche molto dettagliato, oggi vediamo quali sono gli elementi chiave per applicarlo alla propria abitazione. Andiamo per ordine e procediamo passo per passo nelle diverse aree:

  • L’ingresso, prima zona che si incontra, è la porta verso il vostro mondo, la ‘bocca’ della casa. Di fondamentale importanza in quanto luogo di confine, va tenuto in ordine e pulito per rendere facile e piacevole l’entrata. Un ingresso accogliente, essenziale e ben illuminato dà sollievo all’animo e predispone a entrare.
  • La cucina, rappresentazione diretta del nostro stato di salute e ricchezza, è strutturata in base agli elementi naturali. La zona cottura, infatti, in quanto simbolo del fuoco deve essere lontana da lavello e frigorifero, simboli d’acqua, e preferibilmente separata con un mobile od oggetto in legno, elemento di intermediazione nel rapporto distruttivo tra i due.
  • Il consiglio strutturale è di non avere mai la porta alle spalle mentre si cucina: la cultura orientale ha profondo rispetto verso il cibo e la sua fase di preparazione, per questo bisogna dedicarvisi in totale tranquillità, avendo il controllo sull’intero spazio. (Nel caso in cui non fosse possibile avere la porta ben visibile, la soluzione è porre uno specchio che rifletta l’entrata. Luogo di condivisione e convivialità, per le pareti della cucina il Feng Shui consiglia il giallo e l’arancio, perché trasmettono allegria e stimolano l’appetito.
  • Il soggiorno, cattedrale dell’ospitalità, deve far sentire protetti e a proprio agio chiunque vi si fermi. Per questa ragione la zona relax (che preferisce il divano alla poltrona) non dovrebbe essere posta di fronte all’ingresso, in posizione di controllo, ma nella parte più nascosta del salotto – e magari addirittura orientato verso il giardino o balcone -. Inoltre, se lo spazio è molto ampio e spoglio, il suggerimento è di riempirlo con qualche piccolo e grazioso oggetto, così da evitare che l’energia si perda.
  • Per quanto riguarda le cromie, sicuramente il rosso, a sottolineare la predisposizione all’interazione e condivisione.
  • Il bagno. Luogo intimo di per sé, è l’emblema dell’acqua. Scivolando via, questa potrebbe portare con sé non solo l’energia negativa rimasta in casa, ma anche quella positiva appena portata. Per questo si consiglia di non collocarlo mai vicino all’ingresso e di abbellirlo invece con uno specchio, così da attirare e trattenere il ch’ì.
  • La camera da letto, stanza per eccellenza nella vita quotidiana di ognuno, è dedicata alla quiete e al riposo. Come nella tradizione giapponese, anche nel Feng Shui essa deve trovarsi il più lontano possibile dall’ingresso. Qui, il letto dovrebbe essere orientato verso est e diametralmente opposto alla porta (che deve essere comunque visibile), cosicché non si abbia né testa né piedi in direzione frontale.
  • Altro consiglio è di non posizionare il letto tra la finestra e la porta, per evitare di interrompere il flusso di energia e soffrire di stanchezza e insonnia. In ultimo, da evitare sono gli specchi, che rischierebbero di interferire con l’equilibrio raggiunto del campo energetico. In quanto a colori, essendo la stanza da letto associata allo yin, e quindi alla notte e alle funzioni meno attive, prediletti sono le tonalità tenui, tra cui il verde e il blu.
  • Lo studio. Zona solitamente non troppo considerata (o presente) nelle nostre abitazioni prima del 2020, ora è la soluzione lavorativa di molti. Se si ha un ‘ufficio personale’ in casa, per aumentare la concentrazione e produttività è importante avere la scrivania in posizione dominante, quindi davanti a porta e finestre. Anche il questo caso, se non è possibile si può ricorrere allo specchio.

Prima di concludere, l’ultimo dettaglio – che forse suonerà ironico o poco credibile a molti – è l’importanza di avere finestre pulite. Se l’ingresso è la bocca della casa, infatti, le finestre ne rappresentano gli occhi. Grazie a loro, osserviamo e conosciamo la realtà che ci circonda e riceviamo la luce del sole, portatrice di endorfine, che illumina il nostro mondo e lo rende ancora più brillante.

Con quest’ultima raccomandazione concludiamo la nostra riflessione sul significato dell’armonia tra gli spazi in casa, sperando possano esservi d’ispirazione e d’aiuto. Se basta un momento a cambiarci la vita, sicuramente per vivere più serenamente si può iniziare da piccoli, semplici dettagli.

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