Agenzia Immobiliare Botto,  I nostri consulenti,  Storie

LA STORIA DI BRUNO: CONSULENTE IMMOBILIARE BOTTO


Ogni persona che passa a trovarci in agenzia ha la sua storia personale da raccontarci: cosa la porta a decidere di vendere un immobile oppure il motivo che la spinge, invece, a volerne comprare uno.

E grazie alle vostre storie, noi, consulenti immobiliari, riusciamo a capire fino in fondo la vostra idea di abitazione, quali sono le caratteristiche di un immobile, gli spazi per voi fondamentali e i momenti che vi fanno sentire davvero a casa.

L’empatia che si crea con voi durante gli appuntamenti è tale proprio perchè anche noi, come voi, ci ritroviamo in quello che ci dite, nell’esigenza di trovare un immobile che per l’appunto vi faccia gustare la sensazione di essere a casa.

Oggi, vi vogliamo raccontare la storia di Bruno, consulente immobiliare Botto e responsabile dell’area acquisizione, e la sua idea di casa potrebbe assomigliare a quella di qualcuno di voi.

La tua storia, Bruno, da dove inizia? E come hai incrociato l’agenzia Botto?

Avevo già fatto esperienza con un’altra agenzia immobiliare alla fine degli anni ‘90. Quindi quando ha aperto l’agenzia Botto ne ho parlato con Elisabetta e Andrea. Più avanti, mentre mi interessavo all’acquisto di un garage che avevano in vendita, mi hanno proposto di collaborare con loro.

Ho iniziato con collaborazioni saltuarie ma col tempo si è consolidata una fiducia reciproca che è sfociata in un effettivo rapporto di lavoro che continua tuttora con soddisfazione, accompagnato da un percorso di continua crescita professionale.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro e come hai capito che si tratta di quello giusto?

Mi piace tantissimo avere a che fare con le persone, scoprire la loro unicità, le loro storie e fare il possibile per andare incontro alle loro esigenze abitative.

Per me, questo è il lavoro giusto e ne ho la conferma ogni qualvolta, al termine di una trattativa, tutti coloro che sono coinvolti ne escono soddisfatti per ciò che hanno ottenuto e per come sono stati trattati.

Bruno, cosa vuol dire per te “sentirsi a casa”?

Per me, casa è un posto tranquillo, rilassante e con un buon vicinato amichevole, col quale ridere e scherzare. Mi sento a casa quando, dopo una giornata di lavoro, ritrovo i miei più cari affetti, quando, nei momenti liberi posso rilassarmi leggendo un buon libro sul balcone. La casa è serenità e appagamento, semplicemente questo.

Questa è la storia di Bruno e la sua idea di casa. Non aspettiamo altro che ascoltare le vostre storie.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato!