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Certificazione energetica: quanto è importante per chi cerca casa?

La certificazione energetica di un immobile è spesso uno degli aspetti meno conosciuti dai nostri clienti, per questo abbiamo deciso di spiegarvi bene di cosa si tratta e in che modo è influente sulle decisioni di compravendita di un immobile.

Cristian, il tecnico della nostra agenzia, risolverà molti dei vostri dubbi.

Cristian, cos’è la certificazione energetica di un immobile?

Si tratta di un attestato che riporta la classe energetica cioè un indice di valutazione formato da una scala che va da A4 (la più alta) a G (la più energivora) e indica la qualità energetica ed il consumo dell’edificio, sulla base di vari parametri come la località in cui si trova l’immobile e le sue caratteristiche.

Come si calcola la classe energetica?

La classe energetica APE si può calcolare con due procedure differenti: nella prima, denominata “da progetto” i dati vengono reperiti dal progetto energetico e si applica ai nuovi edifici o in caso di ristrutturazioni importanti e per gli AQE (Attestato di Qualificazione Energetica). Nel secondo caso, denominato “da rilievo”, i dati invece vengono reperiti attraverso dei sopralluoghi con valutazione di edifici simili o da banche dati nazionali; questo metodo si utilizza per edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione.

A cosa serve la certificazione energetica APE?

L’APE serve quando abbiamo a che fare con compravendite di un immobile, locazioni, donazioni, annunci immobiliari di vendita o affitto, edifici di nuova costruzione, ristrutturazioni importanti su oltre il 25% della superficie perimetrale e interna di un edificio, edifici pubblici e per i contratti di gestione degli impianti termici o di climatizzazione di edifici pubblici. L’APE è obbligatorio in caso di vendita, locazione e annunci immobiliari.

Grazie a Cristian che ci ha fornito tutte le informazioni tecniche riguardanti l’APE, ma capiamo anche in che modo, oggi, viene presa in considerazione nelle compravendite; sicuramente il suo ruolo sta crescendo rispetto al passato ma non è ancora un elemento decisivo quando si vuole acquistare un immobile. Come mai?

Sicuramente il fatto che gli immobili nelle classi più basse abbiano dei prezzi concorrenziali e siano quindi delle buone occasioni fa sì che si preferisca uno sconto immediato piuttosto che un risparmio futuro.

I dati delle compravendite 2018 evidenziati da Fiaip con Enea, riscontra che cresce il numero di immobili compravenduti nelle prime 4 tipologie energetiche (A+, A, B e C) che passa da 22% al 28% e la diminuzione della percentuale di immobili appartenenti alle ultime 4 classi (D, E, F e G) che però rimane molto alta, infatti si tratta del 72% circa.

E tutto questo nonostante gli acquirenti siano molto attenti ai consumi energetici della casa; infatti per il 79% di loro l’efficienza energetica è un parametro determinante per la scelta dell’immobile da comprare, ma evidentemente i prezzi degli immobili con elevate prestazioni energetiche non sono ancora raggiungibili per la maggior parte delle famiglie che vogliono comprare casa.

Se avete qualsiasi tipo di domanda o volete una consulenza non esitate a chiamarci o a passare in agenzia, vi aspettiamo.

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